Coronavirus e compravendite immobiliari, l'impatto sulla Lombardia
Scenari Immobiliari rivede le stime al ribasso
09 marzo 2020, 8:42Gli effetti del coronavirus sul mercato immobiliare lombardo e milanese cominciano a farsi sentire. Il commento di Mario Breglia di Scenari Immobiliari in merito.
Il coronavirus è proprio il fulmine a ciel sereno che non ci voleva per il mercato immobiliare lombardo e milanese in particolare, che procedeva a spron battuto, unico in Italia. A causa del virus invece si sta sperimentando una importante frenata, dovuta in parte al procrastinamento a data da destinarsi delle decisioni di acquisto, dato il momento che pone altre questioni come prioritarie, e all’annullamento delle prenotazioni turistiche e di altro genere, che stanno minando il settore degli affitti brevi, mettendo in stand by anche le decisioni di investimento in questo tipo di asset.
Secondo una prima stima di Scenari Immobiliari, sono calate del sette per cento le compravendite di case in Lombardia nel primo bimestre del 2020, rispetto allo stesso periodo di un anno fa. La diminuzione arriva al dodici per cento nel solo capoluogo.
“Nel mese di marzo – spiega il presidente di Scenari Immobiliari Mario Breglia, - è probabile una riduzione molto forte, già evidente nelle visite agli appartamenti in vendita, più che dimezzati rispetto a un anno fa. La domanda continua a essere sostenuta ed è probabile un rimbalzo da metà anno, a emergenza terminata. Per il momento non ci sono tensioni sui prezzi, anzi si osserva un leggero incremento dei canoni di locazione a Milano”.
Le stime di Scenari Immobiliari per la fine dell’anno, a livello nazionale, sono state riviste al ribasso. Ma comunque, con un fatturato a 130 miliardi di euro, restano ancora positive rispetto a un anno fa.
Per quanto riguarda gli altri mercati, rallentamenti nel direzionale mentre il settore commerciale è fermo. Meglio la logistica che, grazie al boom dell’e-commerce, potrà avere un altro anno ricco di scambi e operazioni.